Botulino noi lo associamo alla chirurgia estetica ma è un veleno se ingerito. Come nel caso di un gruppo di studenti di Perugia.
E’ domenica e alcuni studenti si sono riuniti per gustare alcuni alimenti mandati dalla famiglia e festeggiare insieme il giorno di relax tra i sapori casalinghi. Due studenti di 26 e 21 anni, originari delle province di Viterbo e Lecce, sono arrivati al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia in condizioni gravi. La diagnosi?
Un’intossicazione causata dalla tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum che cresce in ambienti privi di ossigeno. Tossina presente nelle conserve che i ragazzi avevano ricevuto dalla famiglia come moltissimi studenti fuori città.
I sintomi di avvelenamento da botulino si manifestano a distanza di 12 – 36 ore dall’ingestione. 75 ng di tossina pura sono in grado di uccidere un essere umano.
Come si cura l’intossicazione da botulino? Con un siero antibotulinico perché l’intossicazione può causare arresto cardiaco e respiratori. I sintomi dell’avvelenamento da botulino: vista annebbiata, bocca secca, affaticamento e debolezza, seguiti dalla paralisi vera e propria. I recupero richiede diverse settimane ma anche mesi per i casi più gravi.
I ragazzi sono ancora in rianimazione e le condizioni sono gravi ma stabili.