WIKIPEDIA: Quali sono i sintomi della malaria? Come avviene il contagio? Esiste una cura? Cos’è la malaria celebrale esiste un ciclo di prevenzione? Quali sono le zanzare che trasportano il virus della malaria?
Dopo la morte della bambina di Trento in molti hanno gridato all’allarme epidemia. Ma cosa bisogna sapere sulla malaria? Wikipedia è stata presa d’assalto dagli utenti per avere più informazioni su questa malattia oramai diffusa solo nei Paesi più poveri.
La malaria è una parassitosi, malattia provocata da parassiti protozoi del genere Plasmodium. Il contagio avviene attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Anopheles. La zanzara punge una persona infetta, nel sangue prelevato sono presenti i microscopici parassiti responsabili della malattia. Di conseguenza la trasmette al soggetto sano dopo essere venuta a contatto con il sangue infetto. In si trasmette tramite liquidi corporei o respirazione ma solo tramite sangue infetto: trasfusioni o puntura di zanzara.
Questo tipo di zanzare tende a pungere i soggetti dal tramonto all’alba.
SINTOMI: brividi,sintomi influenzali, febbre, vomito, diarrea, ittero.
Ha un tempo di incubazione che varia dai 9 ai 16 giorni al seconda del tipo di parassita. Il passita si sviluppa nel fegato dove infetta i globuli rossi.
Diagnosi.
Il medico deve poi comprendere quale possa essere stata l’eventuale modalità di trasmissione del microorganismo e chiedere quindi di punture di insetti o trasfusionieseguite. In seguito tramite esami del sangue si risale alla conferma della presenza di protozoi.
In Italia la malaria è scomparsa a partire dagli anni ’50 ma negli anni si sono verificati alcuni casi soprattutto legati a viaggi all’estero in luoghi in cui questa malattia è ancora molto diffusa.
CURA:
Esistono dei farmaci antimalarici, come ad esempio la clorochina o il chinino, somministrati per via orale, con un’iniezione o per endovena, che garantiscono un’ottima efficacia. Ma l’importante per guarire da questa malattia è la tempestività della diagnosi. Se diagnosticata in ritardo porta alla morte dell’individuo che non reagisce più ai farmaci.
La malaria cerebrale, la forma più letale della malattia. Il cervello si gonfia talmente tanto che finisce per comprimere il tronco cerebrale, provocando il blocco della respirazione e quindi la morte.