Sappiamo che i Maya hanno costruito nel sito archeologico di Chichén Itzá, la Piramide di Kukulkan è un’imponente struttura piramidale che riproduce il calendario maya: presenta nove terrazze sovrapposte divise in due da quattro scalinate centrali per un totale di 18 zone scoperte (18 sono i mesi del calendario Haab).
La somma dei gradini delle quattro scalinate e della piattaforma più elevata è 365. Agli equinozi di primavera e d’autunno, al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide proiettano un’ombra a forma di serpente piumato (Kukulkan) lungo il lato ovest della scalinata nord ai piedi della quale si trova una scultura che raffigura la testa di Kukulkan.
Kukulkan era la divinità adorata dai Maya ma non era considerata magnanima anzi, per soddisfarla e prevenire le sue ire spesso venivano fatti sacrificio in suo nome. Il castello o piramide dedicato a questa divinità è presente a Chichén Itzá è costruita in modo molto particolare vi basterà battere le mani ai suoi piedi per sentire nell’eco il verso dell’uccello a loro sacro, quetzal.
Il popolo Maya associava l’eclissi come un fenomeno funesto e con l’avvicinarsi dell’evento che loro riuscivano a prevedere grazie al loro calendario nato dall’osservazioni dei pianti e delle stelle intensificavano sacrifici e cerimonie per compiacere gli dei del cielo.