Un avvocato, mi ha consigliato di pubblicare questo:
A partire dal 29 ottobre, 2015 alle 12,00 ora italiana, non do a Facebook o gli enti associati a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, do avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo p…rofilo sono informazioni private e riservate.La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un’entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, sarai tatticamente permettendo l’uso delle sue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Pariamoci chiaro se Facebook tenesse conto di tutti i nostri post non ci sarebbero tante vicende incresciose che rendono i social “pericolosi”, soprattutto, per i più giovani. Io quando mi iscrivo a Facebook accetto determinate regole e firmo una sorta di contratto che non posso variare. Tranne casi in cui la legge italiana dica altro. Ma con un post sulla mia bacheca non posso di certo tutelarmi o “avvertire Facebook” della mia volontà. Infatti io accetto sottoscrivendo l’apertura di un profilo Facebook che quello che pubblico sul mio profilo con status “pubblico”, può essere visto, e riutilizzato da qualsiasi utente di Facebook che ha libero accesso alle informazioni che ho scelto di condividere pubblicamente. Facebook mette dei filtri che posso utilizzare nelle impostazioni ma ripeto non possiamo di certo tutelare la nostra privacy con un post.
Se non vogliamo che gli altri vedano le nostre foto o temiamo che vengano riutilizzate in modo errato e pericoloso è semplice tutelarsi: basta non pubblicarle!