Gli Auguri di Natale 2017 sono via Whatsapp Facebook, Twitter, Youtube e Instagram

Archiviati i bigliettini e l’email. Dimenticati gli SMS (primi anni 2000) oggi gli auguri di Natale si fanno via Whatsapp, Facebook, Twitter e Instagram con frasi celebri, immagini divertenti e video originali.

Manca meno di un mese a Natale e come si fanno oggi gli auguri della festa invernale per eccellenza? Il bigliettino è un classico ormai legato solo al regalo, (giusto per non confondere i pacchi regalo!). Infatti si dà sempre meno importanza alla lettura del biglietto prestando maggiore attenzione al contenuto del pacco regalo. 

I biglietti nel 2017 diventano corti e ed incisivi con un “per…. auguri di buon Natale da…“. Sempre più sintetici e senza belle parole. Poeti dimenticati? No semplicemente è il 2017: l’epoca dei social dove si parla per slang ed abbreviazioni che hanno avuto inizio proprio con l’uso degli sms vincolati dai caratteri.

Così per ringraziare si usa il classico TY (“thank you” grazie in inglese) oppure I “cuore” u (Ti amo) per non parlare dell’invasione delle emoticon. Queste faccine gialle che sono triplicate sui nostri dispositivi mobili nel giro di pochissimi anni. Poi sono arrivate anche le GIF (brevi immagini animate o micro filmati). Ma tutte queste emoticon tolgono il piacere di scrivere?

Beh! Se anche Twitter è passato dai 140 caratteri ai 280 forse la lingua italiana merita di essere riscoperta con la meraviglia della capacità di esprimersi usando termini unici della nostra lingua. Eppure un popolo alfabetizzato come il nostro ancora oggi riscontra, proprio sui tanto usati social, problemi di grammatica e di congiuntivi. Allora perchè esprimersi con GIF o Emoticon quando la nostra lingua sta morendo dietro una faccina gialla?

Forse per la frenesia della risposta veloce? No, è semplicemente cambiato il modo di comunicare e l’interesse verso la nostra lingua tanto difficile ma tanto usata dai grandi scrittori di epoche passate. L’interessate dello scrittore social è veicolato sul contenuto originale, che sia polemico o divertente, ma non sulla ricerca della forma grammaticale. Quindi scrivere un commento originale e pungente vale più della forma grammaticale corretta con un congiuntivo azzeccato che non provochi un brivido sulla pelle. Quindi si scrivono fiumi di parole a volte anche molto cattive ma senza curare più la forma avidi solo di esprimere un concetto senza molta attenzione al verbo… “basta che si capisca”.

Elisa Binzeschi: Elisa, la nostra direttrice, da sempre ama scrivere ha sostenuto un corso di scrittura creativa a Roma. E' specializzata nelle dinamiche di comunicazione e, soprattutto, è sempre attenta alle ultime tendenze del web tra social e fenomeni Youtube. Ha scritto per diversi Blog, ama la moda ed il mondo del make up. Spesso si è definita la donna con la valigia per la sua passione per i viaggi.
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