Andrea Dossena, oggi giocatore del Leyton Orient, ha raccontato a Il Corriere dello Sport:
Abito a cinque minuti dai Grandi Magazzi Harrods. E siamo andati, io mia moglie Debora e mio figlio Romeo, a fare un giro. E’ sotto casa nostra, ci vuole niente. Siamo arrivati alla cassa ed ho pagato, senza aver notato che nella borsa c’era anche una confezione di bresaola ed un barattolo di miele. Non so come sia successo, né come abbia fatto: non me ne sono assolutamente accorto. Veniamo placcati, come si farebbe in certi casi con i terroristi. Io ero ovviamente incredulo, non solo per il gesto, ma perché non mi rendevo conto cosa stesse succedendo e perché ciò accadesse: non avevo ancora percezione dell’errore.
I documenti che dimostrassero la legittimità del nostro status, di residenti londinesi.Io ovviamente non potevo averli con me, li avevo lasciati a casa. E a quel punto ci hanno portato in caserma, dove ci hanno tenuto fino alle dieci e mezza della sera, incuranti delle esigenze di un bambino di due anni e mezzo. Vicenda conclusa? E’ stata confermata la mia assoluta buona fede anche dalla Polizia e dopo due giorni il caso, come si dice in genere, è stato chiuso. Una ricostruzione fantasiosa. C’è chi ha scritto senza aver conoscenza dell’incidente. E mi sono ritrovato nei titoli: Dossena ladro. Come se fossi andato a rubare un Rolex.