Un titolo che indigna il popolo social: definire “cicciottelle” delle atlete è inaccettabile. Sono alle Olimpiadi non su una copertina di Playboy.
Il web non ci sta e scaglia contro il direttore del Resto del Carlino che ha concesso la stampa ad un titolo del genere. Sono atlete non modelle! Si legge sui profili degli utenti indignati sui social.
A nulla sono servite le scuse del direttore che ha detto che era non era un “vezzeggiativo” derisorio o discriminante. Ma le tre atlete citate nell’articolo Guendalina Sartori, Claudia Mandia, e Lucilla Boari ottengono risultati incredibili che ci rendono orgogliosi di essere rappresentati nel mondo da queste meravigliose sportive.
L’estetica nello sport non deve essere messa in primo piano. A parlare devono essere le performance e l’impegno nello sport. Nessuna solidarietà per il titolo neppure da parte di altri colleghi di altre testate che “condannano” definendo l’aggettivo inappropriato.